lunedì 15 febbraio 2016

LONDON | 2° month

Sono passati due mesi
e finalmente sono arrivate le prime lacrime.

Le aspettavo al varco e dopo tanti troppi giorni di lavoro senza pausa
la stanchezza ha iniziato a farsi sentire,
lo stress, l'ansia e le mille paranoie che solo noi donne sappiamo creare.

Ho pianto, pianto a lungo
e per la prima volta ho chiamato la casa
non per raccontare cose belle ma per liberarmi di un po' di pesi che sentivo di avere dentro.

Dopo tutto questo mi sono nuovamente rimboccata le maniche
e sono partita più forte di prima
con la voglia di prendere tutto più alla leggera
e soprattutto di imparare a dire di no
perchè alla fine è inutile farsi in quattro per fare il più possibile
se poi non hai il tempo per goderti la vita vera
e per prenderti cura di te stessa.


 
Di questo gennaio non ricorderò solo i momenti di sconforto
ma anche il forte vento di queste settimane,
il freddo, così tanto da non sognare altro che la tua piccola stanza dopo 12 ore fuori casa,
ricorderò le nuove amicizie che stanno nascendo
e che sanno capire, anche solo dal mio sguardo, quando si tratta di una giornata no.

Di questo gennaio ricorderò tutte le volte che ho visto il sole sorgere dalle vetrate del lavoro e calare poco prima di staccare il turno,
ricorderò la prima volta che sono andata in farmacia,
le mani doloranti,
la prima influenza inglese
e ricorderò tutte le volte che mi hai preso per mano dopo una lunga giornata di lavoro sussurrandomi di tranquillizzarmi.

Questo gennaio è stato anche il mese della casa nuova
e dell'emozione nel riempirla e farla mia.

Questo gennaio è stato il mese dei nuovi legami
e dei mi manchi a chilometri di distanza.

Questo gennaio tutto sommato è stato bello, a suo modo:
 mi ha fatto conoscere i miei limiti
e insegnato a farmi scivolare addosso tutto ciò che non conta davvero
imparando a dare valore solo alle cose che davvero ce l'hanno: primo fra tutti me stessa.

 
 
 
 

4 commenti:

  1. Che belle emozioni e che belle parole. E' giusto viverle tutte fino in fondo...anche quelle più difficili da superare. Sei davvero una tosta!
    Cristina
    thehouseoftheblackbirds.blogspot.it

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  2. Silvia, coraggio. Non è facile, ma si impara soprattutto dai momenti brutti. Hai preso queste difficoltà con la giusta filosofia: l'importante sei tu.
    Un abbraccio

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